Sono  costituite da un insieme di ossidi inorganici micronizzati,  dosati con precisione per ottenere una miscela omogenea, caratteristica e ripetibile. La più corrente  formulazione  si identifica come “Vetro E”  che fornisce un insieme di caratteristiche  tali da conferire ai compositi (in tal caso detti “vetro-resina”) proprietà fisico-chimico-meccaniche apprezzate in moltissime applicazioni. Variando la percentuale e la natura dei vari ossidi si possono ottenere diverse formulazioni  di vetro, in cui vengono esaltate specifiche caratteristiche, per ottenere prestazioni superiori a quelle offerte dal vetro E, sia pure a fronte di costi più elevati.